venerdì 13 aprile 2018

SLOW NERVE, Slow Nerve (2017)


La Karma Conspiracy propone questa nuova band di Benevento, gli Slow Nerve, un quartetto nato nel 2016 che oscilla tra psichedelia, post rock e dream pop, eseguito già con una certa maturità visto che ci troviamo dinnanzi ad un debut. Difatti Flaminia Samperi (synth, piano e voce), Antonio Ciaramella (chitarra), Giulio Izzo (basso e voce) e Rocco Pedicini (batteria) idee ne hanno parecchie, forti di un songwriting debitore di Radiohead, Bjork e Blonde Redhead, filtrati con la voglia di osare di chi si sente libero di esprimere la propria arte. L’iniziale Liquid glass è il biglietto da visita, breve e scattante, introduce nel mondo dei campani e nel loro essere trasversali, una caratteristica che ritroveremo lungo i dieci brani del platter. Asia invece è un crossover di dark, rock e psichedelia davvero di grande livello ma non è affatto inferiore The mind is afraid, notturna e misteriosa, manifesta il suo incedere greve e quasi solenne. Libellula conferma la sottile mesta inquietudine generale attraverso l’uso accurato di alienanti synth e la vocalità della Samperi, che si insinua tra le spirali di un dolente episodio post. L’alternative rock fa capolino in Skat ma sempre avvolto da una certa atmosfera dark, così come Virgin, ancora più aggressiva e tirata, si contraddistingue per l’interplay vocale tra Flaminia e Izzo, che finisce per accentuare la verve malinconica dell’ensemble. La breve Waiting è un lieve intermezzo di synth che introduce Amber chain, brano dove ritroviamo Izzo al canto. Il finale ci riserva la piacevole title track e soprattutto l’ottimo strumentale Dive, buonissima chiusura di un disco di qualità e grande impatto emotivo. (Luigi Cattaneo)
 
Album Teaser
 

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