giovedì 26 ottobre 2017

RAGING DEAD, When the night falls (2017)


Abbiamo conosciuto i Raging Dead (Cloud Shade alla voce, Matt Void alla chitarra, Tracii Decadence alla batteria e Simon Nightmare alla batteria) con il piacevolissimo ep Born in rage e dopo un tour che ha toccato sia l’Italia che l’estero i ragazzi di Cremona tentano il grande traguardo del full lenght. When the night falls è un passo in avanti, un concentrato di rock stradaiolo, heavy, punk e dark, una miscela esplosiva che unisce Misfits, Frankenstein Drag Queen from Planet 13, Murderdolls e Motley Crue e che si caratterizza per un approccio irruento e serrato a cui si contrappone spesso la ricerca di chorus che siano facilmente leggibili. La pesantezza di fondo viene mitigata quindi da una discreta cura per la ricerca di melodie catchy, così come la voce di Shade si sporca di interessanti parti al limite dello scream che divengono motore di forza di un album notturno e greve. L’esperienza maturata negli ultimi mesi si evince in brani che puntano moltissimo sull’impatto e ciò si denota sin dall’iniziale furia di Streets of rage, tenebrosa ed energica. L’avvolgente title track è tra i brani migliori del disco, Within shadow è puro e piacevole sleaze, mentre Army of the restless è maggiormente oscura e cupa. L’alternanza con lo street metal si palesa nella sfrontata Nightstalker, prima della foschia misteriosa di Bloodlust e del singolo Crimson garden, la traccia più immediata del platter e vicina in alcuni momenti ai gloriosi Death SS. Scratch me torna su territori horror punk, conducendoci verso l’aggressivo assalto di Doomsday e l’epitaffio finale dell’ottima Ballad of the storm, un altro esempio concreto della capacità dei cremonesi di sviluppare trame efficaci e, perché no, ruffiane. When the night falls è un primo disco convincente, egregiamente prodotto e con tante idee che faranno breccia soprattutto nei cuori di chi ama queste sonorità mai troppo sviluppate nella nostra penisola. (Luigi Cattaneo)
 
Crimson garden (Video)
 

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