mercoledì 18 ottobre 2017

FROM THE DUST RETURNED, Homecoming (2017)

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Nati solamente due anni fa, i From the dust returned (nome mutuato da un libro fantasy di Ray Bradbury) sono tutt’altro che esordienti vantando in formazione Danilo Petrelli (tastiere) e Cristiano Ruggiero (batteria), già nella line up dei Graal, oltre che Alex De Angelis (voce e chitarra), Marco Del Bufalo (voce) e Miki Leandro Nini (basso). Questo ep d’esordio è puro heavy dark prog, con reminiscenze settantiane non indifferenti e tematiche oscure come la depressione o i disturbi della psiche, che vengono sottolineati da una musicalità viscerale e greve, dai tratti quasi soffocanti. L’iniziale Harlequeen mostra fraseggi dark prog e incursioni nel metal, un inizio saturo, carico di veemenza che sfocia nella breve title track, un’introduzione a Echoes of faces, brano vibrante e potente, un progressive metal con parti in growl a ricordare gli Opeth di qualche anno fa. La band svedese è presente anche nella successiva Glare, maggiormente atmosferica, con i ritmi che rallentano e creano una nera spirale, un vortice di dark prog in cui si palesano elementi riconducibili anche agli High Tide di Tony Hill, caratteristiche di una traccia profonda e viscerale. Wipe away the rain si sposta con grazia sul versante del death metal progressivo, mentre la brevissima Sleepless è l’epitaffio finale di un ep trasversale, duttile e molto interessante, che lascia trasparire ulteriori sviluppi per il futuro. (Luigi Cattaneo)
 
Echoes of faces (Official Video)
 

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