sabato 7 ottobre 2017

EXILED ON EARTH, Forces of denial


Nati nel 2000 dalle ceneri dei Maelstrom, gli Exiled on earth hanno nel corso degli anni guadagnato esperienza e credibilità aprendo concerti per Saxon, Paul Di Anno e Winger e il nuovo Forces of denial conferma tale crescita. Tiziano Marcozzi (voce e chitarra già con i Rosae Crucis e con i black metallers Stormlord), Alfredo Gargaro (chitarra), Gino Palombi (bassista anche con i Room with a view) e Piero Aironi (batterista in forza a Rosae Crucis e Room with a view) tradiscono il loro amore per il classic metal, l’epic americano, il thrash progressivo e la Bay Area. Questo ritorno è formato da otto grandi momenti, con pochi cali e una qualità media piuttosto alta, concentrata in un sound generalmente complesso ma che pone sempre attenzione sull’aspetto melodico del songwriting. La title track iniziale è esplicativa delle buone capacità tecniche del quartetto e di come vengano messe a disposizione di una scrittura capace di essere diretta e fieramente heavy. The glory and the lie è un sontuoso brano vicino ai gloriosi Testament, mentre Hypnotic persecutions è un technical thrash memore della lezione dei sempre poco nominati Watchtower. Molto valida anche The mangler, virtuosamente consona al mood offerto dai vari Annihilator e Anthrax, più progressiva Vortex of deception, che ricorda anche qualcosa dello splendido The fragile art of existence dei Control Denied. Stessa sorte per Underground intelligence, in cui spicca tutto l’amore per l’heavy classico e Into the serpent’s nest, brano dai tratti progressivi, prima del potente finale di Lifting the veil. Forces of denial è un disco ottimamente suonato, strutturato con forza e ricco di sviluppi che partono dal thrash metal ottantiano per avvicinarsi a quello tecnico di Toxic o Realm, passando da fraseggi tipici dell’heavy più classico, caratteristiche guida di un come back che dimostra ancora una volta la freschezza dell’italico underground metal. (Luigi Cattaneo)
 
Forces of denial (Video)
 

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