venerdì 9 giugno 2017

DEAD & BREAKFAST, Rebirth (2017)


 
I Dead & Breakfast sono un trio proveniente da Lodi con un’insana attitudine punk pregna di immagini orrorifiche (il succulento artwork è lì a testimoniarlo) che oramai li contraddistingue da dieci anni. Una decade all’insegna dell’horror rock più scatenato e ideale punto di congiunzione tra i veterani Misfits, i Frankenstein Drag Queens From Planet 13 e i Murderdolls, senza dimenticare di citare la produzione di Rob Zombie. Il lavoro in studio e i molti live fatti nel corso del tempo non hanno scalfito l’impeto dei lombardi, che si riversa lungo sette pezzi (per una durata inferiore ai 30 minuti) che uniscono punk, rock e metal, una predisposizione naturale per strutture sonore che puntano tutto su impatto e potenza. Dopo diversi cambi di line up (formata ora da Pachu alla voce e al basso, Gigio alla chitarra e alla voce e Piffy alla batteria) Rebirth è un titolo esplicativo e che segna il passo verso un suono più heavy e un’inclinazione maggiormente accentuata per un’ironia dissacrante e intelligente, elementi da non sottovalutare per comprendere appieno l’album. La propensione per l’hard rock melodico permette di risultare catchy anche nei frangenti più veementi come l’ottima Devil inside o la grezza forza di Dead & Breakfast. La vocazione per incubi tradotti in musica coinvolge Nightmare, mentre Tarantula è nuovamente foriera di quella tendenza heavy rintracciabile in parte nel passato recente dei lodigiani. Timmy è la conferma di come la band riesca ad alternare in maniera fluttuante circostanze hard con altre volutamente grevi, pur mantenendo sempre alta tensione abbinata alla forma canzone. Esempio brillante Inch by inch, con il suo chorus memorabile e segno distintivo di un platter che si chiude con la vibrante title track. Le doti del trio sono innegabili, hanno groove e tiro live e chi ama certe sonorità troverà Rebirth l’antidoto perfetto per combattere le varie Despacito che aumentano solo la voglia di far terminare l’estate prima che sia iniziata … (Luigi Cattaneo)
 
Qui di seguito il link per ascoltare e acquistare il disco
 

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