Tornano i
californiani MiRthkon con un nuovo e ottimo lavoro, Snacks, pubblicato per AltRock e conferma di quanto avevamo già
avuto modo di constatare con il precedente Vehicle
(2009). Come spesso accade per dischi di questo tipo, la cura nell’ascolto
diventa essenziale per comprendere il messaggio o almeno per provare a
decifrare le tortuose vie che formano il percorso proposto. Che qui è formato
da un melting pot di suoni e situazioni anche in contrasto tra loro, con parti
al limite dell’hard che si scontrano e si attraggono con altre tipicamente
jazzate o R.I.O. La frenesia si coniuga con frangenti ragionati e brevi linee
melodiche che coinvolgono con il passare degli ascolti, pur se la complessità
di fondo rimane sempre molto alta. Il solido interplay chitarristico dalla
coppia Wally Scharold-Travis Andrews (il primo è anche la voce e l’anima della
band) è ampiamente sostenuto dalle ritmiche forsennate di Matt Lebofsky al
basso e Matthew Guggemas alla batteria, ma il tutto è ammorbidito e reso ancor
più fluente dai fiati di Jamison Smeltz e Carolyn Walter (flauto, sax e
clarinetto). L’ironia e la follia controllata rimandano allo Zappa pensiero più
verace ma le influenze che si colgono sono molteplici. L’iniziale Qxp-13 Space Modulator chiarisce subito
che la forza dirompente è l’arma principale dell’esplosivo sestetto, così come
la schizofrenia presente in Eat a Bag of
Dix indirizza l’ascolto verso lidi di non facile lettura. Splendidi gli
intrecci jazz rock di Hapax Legomena,
i rimandi classici stravolti di Nocturne,
Op.33 e l’attitudine più marcatamente progressive di una mastodontica The Cascades. Funambolismi ritmici
segnano Snack(s)-The Song!, mentre Osedax si pone vicina ai canoni del Rock
In Opposition e Miramidae conferma la
voglia di ricerca e libertà insita in questi stralunati americani. Variety Pack ha un mood più rilassato e
canterburiano e ha il compito di fungere da apripista per il finale tributo ai
Black Sabbath di Fairies Wear Boots! Snack(s) è un album che ha le carte in
regola per suscitare parecchio interesse negli appassionati di jazz rock e
R.I.O. e in tutti quelli che hanno una discreta apertura mentale verso generi
contaminati ed essenzialmente crossover. (Luigi Cattaneo)
The Cascades (Live)
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